Il suo nome “Freedom 251” ha in sé un richiamo alla libertà, la libertà di comunicare.
Lo smartphone più economico del mondo costerà infatti solo 251 rupie, circa 3,31 €: ha un sistema operativo Android 5.1, schermo touch da 4″, fotocamera da 3,2 megapixel e un processore abbastanza potente (quadcore da 1,3 ghz).
Lo ha creato una start-up indiana, la Ringing Bells, che ha annunciato la consegna dei primi 30.000 pezzi.
Inizialmente la compagnia produttrice aveva annunciato un target di 2,5 milioni di cellulari da distribuire in tutta l’India entro il 30 giugno, ma poi il sistema di prenotazione era immediatamente saltato per un numero di prenotazioni dichiarato dai dirigenti dell’impresa di 70 milioni di unità.
A rendere interessante il Freedom 251 sono alcune app pre-installate, che dicono tanto dell’India di oggi: da Swachh Bharat, app nata nel 2014 per rendere “social” la pulizia delle strade del paese da parte degli stessi abitanti, a Women Safety, che permette alle donne di chiamare aiuto in caso di aggressione.
Nel paese dove nel 2012 sono state denunciati oltre 25000 stupri, e secondo gli esperti sarebbero nemmeno la metà di quelli avvenuti, potrebbe contribuire a salvare delle vite. E poi non mancano Whatsapp e Youtube e alcune app che promettono di facilitare un po’ la vita ai nuovi utenti.
E’ improbabile che il Freedom arrivi anche in Europa: la Ringing Bells mira al mercato indiano, che già da solo in termini numerici è già imponente.
Se dovesse arrivare in Europa,il Freedom potrebbe incorrere in qualche causa per violazione di copyright: il suo design ricorda pericolosamente quello dell’iPhone.
In oltre, l’azienda non potrebbe mai adeguarsi alle norme europee sulla vendita dei prodotti.