R1: il robot domestico made in Italy

r1

L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha annunciato la nascita di R1: si tratta di un robot sviluppato per fare l’assistente domestico.
Nasce in soli 16 mesi di lavoro e collaborazione di 22 persone, tra scienziati e tecnici sotto la guida di Giorgio Metta. A queste si aggiungono 12 persone del team creativo.
L’età media del team è di 35 anni.

Realizzato in plastica, fibra di carbonio e metallo, R1 è alto circa da 1,25 mt, arriva  a 1,45 centimetri, e pesa circa 50 KG.
La “faccia” di R1 è un schermo LED a colori e può assumere diverse espressioni, che dovrebbero aiutare la comunicazione con gli esseri umani.
Dovendo operare in ambito domestico e professionale, peculiare attenzione è stata riservata al tatto, la cui sensazione è garantita all’automa da un sensore che riveste mani e avambracci.
Infatti, le mani e gli avambracci del robot sono ricoperti di una pelle artificiale, con sensori per simulare il tatto.

Le mani hanno la forma di guanti a manopola e possono afferrare e sollevare oggetti fino a 1,5 Kg di peso. Tutti i 28 attuatori (i motori che permettono i movimenti) hanno una frizione di sicurezza, che limita i rischi per le persone.
La batteria integrata promette 3 ore di autonomia. R1 si muove su ruote e non è nato per riuscire a fare le scale. La velocità massima è 2 Km/h, che dovrebbe garantire una buona sicurezza.

R1 è dotato di un’Intelligenza Artificiale studiata e sviluppata direttamente sull’umanoide, per dargli la possibilità di compiere i compiti ipotizzati.
Sull’R1 ci sono 2 telecamere stereoscopiche, uno scanner 3D, sensori per l’equilibrio, accelerometro, giroscopio, microfono e altoparlanti.

Nell’addome dell’R1 sono presenti 3 pc che governano le capacità del robot:
dal calcolo del movimento della testa,  al controllo dei sensori.
La connettività wireless è garantita dalla scheda Wi-Fi per collegarsi ad Internet tramite la rete domestica.