Windows 10: l'aggiornamento gratuito scade il 29 luglio. Farlo o non farlo?

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A 12 mesi del suo lancio, Microsoft ha comunicato che il 29 Luglio sarà la data ultima per aggiornare gratuitamente il sistema operativo del pc.
L’aggiornamento gratuito, l’upgrade a Windows 10, è possibile solo da dispositivi con sistema operativo Windows 7, 8, o 8.1.
Dopo il 29 luglio si potrà fruire gratuitamente di Windows 10 sui nuovi dispositivi, oppure la versione completa del software andrà acquistata (la licenza di Windows 10 Home costerà 149 euro).

Installato su oltre 350 milioni di dispositivi, secondo gli ultimi dati diffusi da Microsoft, Microsoft stima che Windows 10 sarà presente entro il 2018 su 1 miliardo di dispositivi.
Windows 10 si prepara anche a un grosso aggiornamento, la compagnia di Redmond ha annunciato che dal 2 agosto infatti, sarà disponibile l’Anniversary Update.

Cosa cambierà con l’Anniversary Update?
Le novità più rilevanti saranno:
– Windows Ink, software per scrivere su un dispositivo come se fosse un foglio di carta;
– Windows Hello, il sistema integrato con il browser Edge per accedere ai tuoi dispositivi Windows 10 con una semplice occhiata o un tocco, sarà più efficiente;
– Cortana sarà più integrata e studiata, per un utilizzo quotidiano e più personale;
–  Edge, il browser per navigare sul web, sarà più veloce ed efficiente;
–  Defender Advanced Threat Protection e Information Protection, due nuove funzioni legate alla sicurezza aziendale.

Quindi, aggiornare o no?
La prima riflessione piuttosto importante, è data dalla piena compatibilità del nostro pc con Windows 10.
Infatti spesso, un pc con componenti hardware prive di drivers “whql for windows 10” (compatibilità certificata al 100% da Microsoft), pregiudica la funzionalità affidabile ed efficiente del nostro pc.

Altra valutazione è legata ai software e alle periferiche che si utilizzano.
Se siamo degli utenti che utilizzano un pc in ambiente Windows 7, ad esempio, ed utilizziamo dei software e/o delle stampanti che ci consentono di lavorare in maniera decisamente produttiva, è consigliabile verificare l’effettiva compatibilità con Windows 10.
Spesso non si valuta la problematica data appunto, dalla compatibilità dei software e delle periferiche che utilizziamo nel quotidiano.