Era il 1822 quando Franz Schubert realizzò la Sinfonia n. 8. Alla morte del compositore austriaco, nel 1828, ne risultavano ultimati solo i primi due movimenti mentre di un terzo movimento rimane lo spartito per pianoforte quasi completo ma con sole due pagine orchestrate.
A distanza di 197 anni lo ha fatto l’intelligenza artificiale di uno smartphone Huawei, il Mate 20 Pro, che ha concluso il terzo movimento e generato il quarto ex novo.
L’inedita parte finale della sinfonia è stata creata grazie al supporto di un’Intelligenza Artificiale che beneficia direttamente della potenza di elaborazione della doppia unità NPU del Huawei Mate 20 Pro. Attraverso l’analisi del metro, l’IA è stata in grado di generare la melodia degli ultimi due movimenti, riuscendo in un’impresa che non ha precedenti. Fondamentale è stato il supporto del maestro Lucas Cantor, compositore brasiliano che ha creato una partitura orchestrale, fedele nello stile e nello spirito, all’originale Sinfonia No. 8 di Schubert.
Giovanni Allevi, ospite della serata, ha commentato la performance subito dopo il live: “Un software ha completato la Sinfonia No. 8 “Incompiuta” di Schubert: è l’inizio di una collaborazione musicale tra l’uomo e il computer, che va giudicata in vista di sviluppi futuri, come se fosse il primo volo dei fratelli Wright.