Collegare i PC fissi o le TV tramite cavi di rete Ethernet è ancora prassi, nonostante i miglioramenti delle velocità ottenibili con una rete WiFi. Anche se quest’ultima può arrivare ovunque, la stabilità di connessione e la velocità ottenibile con un cavo Ethernet rendono questa soluzione ancora molto apprezzata.
Anche se all’apparenza i cavi Ethernet sembrano tutti uguali, possono esserci delle grandi differenze a livello di velocità.
Tutti i cavi Ethernet sono RJ45, quindi i connettori nei quali inserire il cavo sono identici, qualsiasi cavo scegliamo. La differenza è principalmente sulle prestazioni raggiungibili e sulla resistenza alle interferenze.
Osservando attentamente i cavi noteremo delle scritte presenti sulla guaina protettiva, con sigle sconosciute ai più: CAT 5, CAT 5e, CAT 6 sono quelle che balzano di più all’occhio.
Cosa significano? Quale cavo scegliere per i nostri scopi?
In buona sostanza, i cavi Ethernet si differenziano a livello di prestazioni nelle velocità di trasferimento dati. Ogni cavo Ethernet è classificato in una categoria ben precisa a cui corrispondono precise prestazioni.
La categoria del cavo è normalmente stampata sullo stesso cavo, o leggibile sulla confezione.
Le categorie di appartenenza, dette CAT, sono:
– CAT 5: velocità massima di 100 Mbps (Fast Ethernet);
– CAT 5e: velocità massima di 1000 Mbps (= 1 Gbps = 1 Gigabit/s) sino a 328 feet, frequenza massima 350 Mhz;
– CAT 6: velocità fino a 1 Gbps sino a 328 feet (10 Gbps sino a 180 feet) e frequenza massima 500 Mhz;
– CAT 6e: velocità fino a 1 Gbps sino a 328 feet (10 Gbps sino a 180 feet) e frequenza massima 550 Mhz;
– CAT 6a: velocità fino a 10 Gbps sino a 328 feet, e frequenza massima 600 Mhz;
– CAT 7: velocità di 10 Gbps sino a 328 feet, e frequenza massima 750 MHz, connettore GG45.
I cavi Ethernet sono tutti retrocompatibili anche se, ovviamente, la velocità dipenderà da tutte le componenti della rete. Da tenere ben a mente anche il livello di schermatura.
I cavi possono essere:
– STP o FTP: cavi con schermatura aggiuntiva;
– UTP: cavi normali senza schermatura aggiuntiva.
I cavi schermati permettono di:
– ottenere prestazioni migliori, sono meno influenzati da possibile interferenze che il tecnico deve valutare e verificare;
– coprire distanze maggiori evitando possibili problemi.