Con l’innovazione dei dischi SSD (formati da celle di memoria), i pc non sono più vincolati ai dischi meccanici da 2.5″ e 3.5″.
Conosciuto anche come Ngff (Next Generation Form Factor) il formato M.2 è implementato su molte piattaforme già in commercio, e rappresenta le soluzioni standard future.
Le unità MTS hanno chip di memoria Nand Mlc (prodotte da Micron), accoppiati al controller proprietario Transcend TS6500, con cache di memoria Ddr 3.
Con l’uso di un disco MTS, oltre ad un’incredibile aumento di prestazioni in lettura e scrittura, si ha il grosso vantaggio di avere libero (nei sistemi portatili) lo spazio per un disco meccanico destinato all’archiviazione dei dati.
Per ora sono solo le piattaforme con chipset Intel Z97, H97 e X99 che offrono il supporto allo standard M.2
La prova dell’unità MTS600 da 512 Gbyte è stata fatta su questa configurazione:
– Asus Z97 Pro,
– cpu Intel Core i7 4770K,
– 16 Gbyte di memoria Ddr3,
– vga Nvidia GeForce GTX 770
Il SO è stato installato su un disco Ssd dedicato, l’MTS600 come unità secondaria.
L’unità ha toccato una velocità media di scrittura pari a 438 Mbyte/s e una di lettura pari a 508,4 Mbyte/s.
Per quanto riguarda la velocità in lettura sequenziale, l’unità ha segnato 521,33 Mbyte/s e una in scrittura pari a 458,63 Mbyte/s.
In lettura e scrittura casuale le prestazioni hanno mostrato la velocità di 295,53 Mbyte/s e 313,37 Mbyte/s.
L’MTS600 rappresenta una valida alternativa per chi ricerca prestazioni di un ottimo libello.
Noi della InfoCED ricordiamo sempre di verificare la compatibilità del pc, prima di optare per l’acquisto di unità come l’MTS600.